Come ottenere il bonus zanzariere 2018

Dal 1 gennaio 2018 è possibile fruire della detrazione fiscale per gli interventi di efficientamento energetico, prorogata fino al 31 dicembre 2018 dall’ultima legge di bilancio (n. 205/2017), e ciò vale anche per l’acquisto e la sostituzione delle zanzariere, pur con alcune precisazioni necessarie.

Come confermato dall’Agenzia delle Entrate, per usufruire del cosiddetto “bonus zanzariere 2018”, i dispositivi dovranno fungere, allo stesso tempo, da schermature solari e rispettare i requisiti di trasmittanza termica U. Generalmente le zanzariere non hanno quale finalità principale quella di fungere da schermatura solare, quanto quella di proteggere contro insetti di qualunque dimensione, applicando su porte e finestre dei dispositivi che ne impediscono l’accesso nelle abitazioni.

Cos’è il bonus zanzariere? L’agevolazione consiste in una detrazione dall’IRPEF o dall’IRES ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. È una detrazione che si applica, infatti, ad interventi come:

  • Acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto;
  • Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale, dotati di generatori di calore, alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

Quindi, lo Stato riserva il bonus, in parola, a chi ristruttura il proprio appartamento con interventi volti a far risparmiare energia e a minimizzare le emissioni di Co2. Quanto alle zanzariere, anche se non esplicitamente nominate, si ritiene che lo sgravio sia ammesso quando queste possono fungere da schermatura solare.

A partire da quest’anno, cioè per gli interventi a partire dal 1 gennaio 2018, la detrazione per le zanzariere è stata ridotta dal 65% al 50%, per un tetto massimo detraibile di 60.000 euro per unità immobiliare.

I requisiti necessari per ottenere il bonus. Per rientrare tra i beneficianti del bonus, l’ENEA ritiene necessario che sia stato verificato l’effetto schermante. La zanzariera dovrà quindi rispettare il requisito della trasmittanza termica U, riducendo l’infiltrazione dei raggi solari in un determinato ambiente.

Ciò significa che le spese per le zanzariere saranno detraibili solo se i dispositivi sono costruiti secondo le modalità previste dalla Comunità Europea, essendo cioè dotati della cosiddetta marcatura CE, e se hanno un valore GTOT certificato non superiore a 0,35. Quest’ultimo è un parametro legato al materiale utilizzato e determina il potere filtrante della schermatura solare, anche delle tende e non solo delle zanzariere. Il valore GTOT, sostanzialmente, garantisce che, oltre a respingere gli insetti, il prodotto installato sia anche un filtro per radiazioni solari.

L’ENEA, nel suo Vademecum, rammenta che i sistemi di schermatura, per essere agevolabili, devono essere applicati in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall’utente. Dovranno essere anche mobili e a protezione di una superficie vetrata, potendo essere installati all’interno, all’esterno o in modo integrato con la superficie vetrata.

Tra le spese ammissibili rientrano quelle di:

  • Fornitura e posa in opera di sistemi di schermatura solare e/o chiusure tecniche oscuranti;
  • Eventuale smontaggio e dismissione di analoghi sistemi preesistenti;
  • Opere provvisionali e accessorie;
  • Spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi, oltre alla documentazione tecnica necessaria.

Come richiedere la detrazione. La documentazione prevista dall’ENEA e considerata necessaria, riguarda sia i documenti di tipo tecnico, che quelli di tipo amministrativo. Per evitare di incorrere in errori che potrebbero determinare il non ottenimento dell’agevolazione, è consigliabile affidarsi all’operato di un addetto ai lavori, come un commercialista, che conosca bene la normativa e i lavori che possono beneficiare di sgravi fiscali.

I documenti tecnici. Tra i documenti di tipo tecnico rientrano, ad esempio, le schede tecniche dei componenti e la certificazione del fornitore, le certificazioni del fornitore/produttore o di chi installa le zanzariere, attestanti il rispetto dei requisiti tecnici previsti per l’accesso alla detrazione. Per richiederla dovrà, inoltre, essere inviata all’ENEA, entro 90 gironi dall’ultimazione dei lavori, la cosiddetta scheda descrittiva dell’intervento firmata, di cui è necessario conservare una copia.

I documenti amministrativi. Tra i documenti di tipo amministrativo ci sono tutte le fatture relative alle spese sostenute, le ricevute dei bonifici bancari o postali, la ricetta dell’invio della documentazione all’ENEA, debitamente firmata e attestante la corretta e tempestiva trasmissione della documentazione.

L’ENEA consiglia all’interessato di conservare tutti i documenti già menzionati per tutta la durata della liquidazione degli sgravi fiscali.

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